Una norma nata per rilanciare il settore dell’edilizia e che rischia invece di affossarlo. Abbiamo parlato di edilizia, bonus ed economia in una interessante conferenza stampa insieme ai Presidenti di Anaepa Confartigianato Marche e Cna Costruzioni Marche, Enrico Mancini e Marco Rossi, ai Presidenti regionali degli impiantisti di Confartigianato, Filippo Luna, e di Cna, Claudio Cardinali, ai segretari di Confartigianato Marche, Gilberto Gasparoni, e Cna Marche, Otello Gregorini
Le incertezze normative sulle cessioni dei crediti per i bonus edilizi stanno bloccando preventivi, progetti e lavori e con essi le aspettative e le speranze di migliaia di imprese e famiglie.
Una norma quella sul superbonus scritta male e contraddistinta da un’incertezza normativa, ben sette cambiamenti in due anni, che ha finito con minare la fiducia e la certezza dell’intero sistema.
Una misura nata con regole sbagliate che ha creato anomalie di mercato contribuendo all’aumento incontrollato dei costi e con il rischio, per il futuro, di numerosi contenziosi giudiziari e crisi delle imprese.
La stessa norma che avrebbe dovuto far ripartire il settore edilizio sta, invece, rischiando di affossarlo.
Da ultime stime si parla, infatti, di € 5,4 mld di crediti bloccati, di cui € 3,7 mld da superbonus 110 e € 1,7 mld da altri bonus edilizi.
A seguito della stretta al numero delle cessioni, decisa cambiando le regole del gioco nel corso della partita, alcune nostre imprese si sono ritrovate, da una parte, con in mano crediti senza valore perché inutilizzabili e, dall’altra parte, con spese già sostenute e da liquidare.
La Regione Marche chiede a Governo e Parlamento di: garantire un fondo adeguato per i crediti maturati e maturandi da famiglie, imprese e operatori finanziari; intervenire con una riforma organica dei bonus edilizi che garantisca il loro utilizzo a medio e lungo termine attraverso una proroga sensibile dei tempi di utilizzabilità, compatibile con le reali tempistiche di progettazione e realizzazione dei lavori, anche con la rimodulazione delle aliquote; spalmare la deducibilità irpef per i redditi capienti a 10 anni.
Infrastrutture e sanità per rilanciare i territori interni
(ANSA) – ANCONA, 12 FEB – “Bene il Ministro Foti, i territori interni si rilanciano con politiche su infrastrutture e sanità, non con le mancette”. L’intervento dell’assessore alle Infrastrutture, ai Territori Interni e alle Politiche della Montagna della Regione Marche Francesco Baldelli a seguito delle dichiarazioni del Ministro per