Un sole estivo ha fatto da cornice alla cerimonia della posa della prima pietra del Polo Amazon all’Interporto di Jesi, infrastruttura chiave del triangolo logistico delle Marche, insieme al Porto di Ancona e all’Aeroporto di Falconara, distanti tra loro una manciata di chilometri.
Significativa la presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, a testimoniare che la scelta del colosso della distribuzione mondiale è caduta proprio in un territorio ricco di piccole e medie imprese, che potranno avvantaggiarsi di questa importante vetrina sui mercati internazionali e della spinta innovativa di una realtà unica nel panorama della logistica.
Una scelta non certo scontata, su cui la determinazione della Giunta Acquaroli, insieme al gioco di squadra con le categorie economiche e i nostri rappresentanti al Parlamento e al Governo nazionale, sono stati i punti di forza che hanno fatto la differenza per raggiungere l’importante obiettivo.
Altissime le aspettative, secondo le stime Amazon: riduzione del 5% del tasso di disoccupazione nel territorio, aumento del fatturato di 16 punti percentuali delle aziende che gravitano intorno all’Interporto, un tasso di occupazione che farà segnare un +16% punti percentuali in termini di occupazione, grazie alla creazione di 1000 posti di lavoro entro tre anni dall’apertura.
Ora avanti tutta con uno degli assi principali del sistema logistico delle Marche.