Parigi, Londra, Monaco: il Sanzio vola. Cresce l’appeal, la vendita è più vicina

22 Ago 2024 | INFRASTRUTTURE

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I numeri record dei passeggeri rendono lo scalo appetibile sul mercato.
Il fondo Njord ha stimato un valore di 30 milioni. Acquirenti alla porta.

Lo scatto d’orgoglio di un aeroporto che per buona parte della sua storia ha rischiato il default. Ora il Sanzio macina numeri in forte crescita nel segmento passeggeri e punta a centrare il record di sempre. Un obiettivo alla portata, almeno stando alle cifre registrate   nel primo semestre (258.613 passeggeri: +21,2% sul 2023) ed al boom di luglio, mese che ha visto transitare ai terminal arrivi e partenze dello scalo oltre 70mila viaggiatori.

Il primato
Dato che, stando alle statistiche riportate da Assaeroporti, non era mai stato centrato dal Sanzio dal 2000 ad oggi. A trainare questo successo senza precedenti sono in particolare tre destinazioni, molto gettonate sia in entrata che in uscita. La regina indiscussa è Catania, meta servita sia da Volotea che da Ryanair: se in estate è ovvio che faccia il botto. rappresenta però una garanzia anche nei mesi invernali. Da gennaio a luglio ha contato 61.517passeggeri, cosa che l’ha resa la tratta più partecipata. Segue a breve distanza Tirana, la capitale albanese collegata al Sanzio da Wizzair, che ha catalizzato nei primi sette mesi dell’anno 57.925 passeggeri. La medaglia di bronzo va a Londra, raggiungibile da Ancona sulle ali di Ryanair (Stansted) e EasyJet (Gatwick): 49.438 passeggeri.

Le new entry vincenti
Fin qui le granitiche certezze del Sanzio. Mete rodate negli anni ecresciute un po alla volta nel gradimento dei marchigiani e di chi le Marche vuole raggiungerle. Poi ci sono le felici intuizioni dell’ultimo periodo, a partire dal raddoppio su Monaco sulle ali di Lufthansa. Due rotazioni giornaliere un tempo garantite al nostro aeroporto ma stoppate nel biennio nero del Covid e riattivate solo lo scorso aprile (fino a marzo i tabelloni registravano un collegamento andata e ritorno al giorno). In pochi mesi hanno già fatto la differenza, portando il numero di passeggeri movimentati da gennaio a luglio a 49.272. Monaco è infatti diventata la nostra porta sul mondo grazie ai collegamenti intercontinentali che riesce a garantire come hub. Si sono rivelate vincenti anche le rotte per Parigi, attivata nel 2023, e Atene, partita lo scorso 2 giugno. Entrambe operate da Volotea. Nel primo caso, da gennaio a luglio sono stati registrati 16.054 passeggeri e la tratta è stata provvidenziale pure per l’incoming; il collegamento con la capitale greca, invece, in due mesi ha centrato 5.368 passeggeri con due rotazioni settimanali. Un’affermazione, quella del Sanzio, che ne aumenta l’appeal e rende lo scalo più appetibile sul mercato. Il fondoanglo-svedese Njord Partners, che dal 2019 detiene il 91,5% delle quote di Ancona lnternational Airport, aveva previsto di restare al timone per 5 anni per ristrutturare la società in crisi e poi rivenderla.

L’imprevedibile tsunami Covid ha fatto slittare in avanti le lancette dell’operazione, ma ora che finalmente il Sanzio vede la luce in fondo al tunnel, le interlocuzioni per una possibile cessione si sono intensificate.

Le trattative
Njord ha stimato il valore dello scalo in 30 milioni di euro, ma sarebbe disposto a vendere anche per un terzo in meno. Una cifra che gli permetterebbe di rientrare almeno dei 15 milioni messi nel 2019 per comprare la società gestore del Sanzio – la fu Aerdorica – dalla Regione. Contatti con potenziali acquirenti sarebbero già partiti, ma le trattative non si sono ancora tradotte in qualcosa di concreto. I presupposti per la vendita però ci sono tutti: chissà che sotto l’Albero ci sia già il regalo da scartare.

* dal Corriere Adriatico del 21 agosto 2024

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