Il ‘modello Marche’ dei bandi sulla VMC per gli edifici scolastici dei Comuni e delle Province marchigiane ha fatto scuola grazie , nel marzo del 2021, all’intuizione dell’assessorato di superare la logica degli interventi spot, stile banchi a rotelle, per sposare la linea pragmatica degli interventi strutturali per combattere la diffusione del covid negli ambienti scolastici, riducendo il dannoso ricorso alla didattica a distanza e eliminando le finestre aperte d’inverno nelle aule.
Le Marche sono la prima regione in Italia ad aver adottato questa strategia, investendo 9 milioni di euro per l’istallazione di apparecchi VMC nelle scuole.
Tecnologia risultata efficace per garantire la salubrità dell’aria ai ragazzi e agli operatori scolastici, che passano molte ore in ambienti affollati e chiusi.
Per ogni investimento è fondamentale verificarne i risultati in termini di efficacia.
E infatti, grazie al prezioso contributo del Prof Luca Ricolfi e del Prof Giorgio Buonanno, i dati della ricerca della Fondazione Hume, presentati oggi alla presenza del Presidente Acquaroli, testimoniano che la nostra iniziativa ha centrato l’obiettivo.
Con 6 ricambi all’ora si è riscontrata un’efficacia pari all’82,5%, con un abbattimento nella diffusione del covid di circa 6 volte.
Da settembre, inoltre, avvieremo un monitoraggio su una platea di scuole più ampia, in modo tale da avere informazioni utili a migliorare le buone pratiche già adottate, con l’auspicio che questa nostra esperienza pionieristica sia da stimolo ed esempio per il Governo, affinché intraprenda iniziative dirette a migliorare la qualità dell’aria nelle aule scolastiche di tutta Italia.