L’ASSESSORE BALDELLI: «SICURI E INNOVATIVI, CON I FONDI PNRR AVREMO EDIFICI ALL’AVANGUARDIA» NUOVI PLESSI: ALLE MARCHE 130 MILIONI, 21 GESTITI COL BANDO REGIONALE.

15 Set 2022 | EDILIZIA SCOLASTICA

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La terza tranche di finanziamenti ad altri 54 Comuni per l’installazione nelle aule degli impianti di ventilazione meccanica controllata, un piano di monitoraggio della salubrità dell’aria affidato alla Politecnica delle Marche, la costruzione di tre nuovi istituti scolastici e l’adeguamento di altri due finanziati con quasi 21 milioni di euro di fondi del Pnrr attraverso bandi regionali che introducono criteri innovativi e all’avanguardia.
«Nelle Marche vogliamo progettare un modello di scuola del futuro», dice l’assessore regionale Francesco Baldelli, che ha la delega all’edilizia scolastica. Assessore Baldelli, partiamo dalle nuove scuole finanziate con il Pnrr attraverso bandi gestiti direttamente dalla Regione: quali sono novità e tempi? «Va detto innanzitutto che la Regione aveva chiesto 250 milioni del Pnrr per la costruzione e la riqualificazione delle scuole. A Province e Comuni, ovvero agli enti proprietari degli edifici, ne sono arrivati 130 attraverso bandi gestiti direttamente dallo Stato, mentre la Regione ha veicolato con un proprio bando fondi per 21 milioni, destinati alla realizzazione di nuove scuole in tre Comuni (Mombaroccio, Gradara, Montecarotto) e all’adeguamento dell’Ipsia Ricci di Fermo e della media Manzoni di Pesaro. I lavori dovranno essere terminati entro il 31 dicembre del 2025, come da indicazioni del ministero, mentre il collaudo è previsto per marzo del 2026».
Scuole all’avanguardia, dice lei: quali novità avete introdotto nella progettazione? «Tra requisiti e criteri del bando abbiamo introdotto caratteristiche di premialità innovative, in primis che la scuola sia un edificio aperto al territorio, una sorta di centro civico in grado di attrarre la comunità. E poi la presenza nelle aule di rilevatori della concentrazione di anidride carbonica, per valutare la salubrità dell’aria; la progettazione attraverso i cosiddetti sistemi Bim, che consentono di valutare in qualsiasi momento la situazione dell’edificio sul piano strutturale e degli impianti, l’efficienza energetica, sistemi di controllo automatico degli impianti di illuminazione all’insegna della sostenibilità e del risparmio, la flessibilità degli spazi e delle funzioni degli ambienti in relazione alle diverse esigenze didattiche e non solo».
A proposito di salubrità dell’aria e prevenzione dei contagi Covid, per la ventilazione meccanica controllata ci sono passi in avanti? «Il presidente della Conferenza delle Regioni, Fedriga, ha accolto la nostra disponibilità a condividere i risultati di un progetto che, come dimostrato dallo studio della Fondazione Hume, è in grado di abbattere il rischio di contagio di oltre l’80%. La Conferenza ha inoltre chiesto al governo la modifica del decreto contente le disposizioni sulle linee guida relative agli standard minimi di qualità dell’aria. Intanto con la terza tranche di fondi abbiamo finanziato l’installazione di altri 750 apparecchi in 54 Comuni. A tutt’oggi sono 280 le scuole, in 148 Comuni, che hanno installato o stanno finendo di installare gli apparecchi Vmc in 2.250 aule, dove fanno lezione circa 34mila studenti. Ma col nuovo anno scolastico avremo un altro progetto innovativo». Ci spieghi. «Si tratta di un monitoraggio della concentrazione di Co2 nelle classi, che sarà affidato alla Politecnica. Così potremo valutare la salubrità dell’aria e promuovere ulteriori interventi».
*di di Alessandro Caporaletti dalla pagina nazionale del Resto del Carlino del 13 settembre 2022

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