“Meschino”, “Arrogante”, “Melmoso”, “Patriarcale”. Sono alcuni degli attacchi isterici, a me rivolti, da una sinistra molto social e poco serena, che scompigliano meno di una brezza primaverile.
Se opporsi a chi ha chiuso gli ospedali, o voleva chiuderli, mi rende tale, allora sono orgoglioso di essermi guadagnato sul campo questi appellativi.
Se questa è l’arroganza che non piace a questa sinistra, e a tutti coloro che coltivano un interesse personale, prometto che lo sarò ancora di più.
Il far bene alle Marche fa male a chi si consuma d’invidia. A destra e a manca.