Giornata intensa alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo – in Fiera Milano, il principale appuntamento per gli operatori del settore.
Insieme al Presidente Acquaroli, all’AD di Ancona International Airport D’Orsogna, al Direttore di ATIM Bruschini e al Direttore di Confcommercio Marche Polacco, abbiamo parlato di turismo ed infrastrutture, dai nuovi collegamenti aerei allo sviluppo dei collegamenti ferroviari e del turismo croceristico.
Di fronte ad un pubblico attento e numeroso, grazie anche alla presenza dell’oro olimpico di salto in alto Tamberi, ho sottolineato come sia indissolubile il nesso tra infrastrutture e turismo.
Le Marche sono l’unica regione al plurale e questa particolarità rappresenta lo specchio fedele di un’offerta turistica variegata.
Dalla Urbino rinascimentale, patrimonio dell’Unesco, ad una delle piazze più belle d’Italia, come quella del Popolo di Ascoli. Dalle Grotte di Frasassi ai Sibillini, passando per le spiagge sabbiose dell’Adriatico ed i promontori di Gabicce e del Conero, attraversando i numerosi borghi storici, che custodiscono un patrimonio artistico e architettonico che tutti ci invidiano e che dobbiamo ulteriormente valorizzare.
Luoghi resi ancor più famosi grazie a manifestazioni come il Rossini Opera Festival, la Stagione Lirica allo Sferisterio di Macerata, il Carnevale di Fano, il più antico d’Italia, gli eventi organizzati dal reticolo di pro loco, come “Il Natale che non ti aspetti”, contenitore di eventi che movimenta ogni anno in provincia di Pesaro Urbino oltre 300mila visitatori in più di 20 centri del territorio.
Il triangolo Porto-Aeroporto-Interporto è la nostra finestra sul mondo e la principale porta d’ingresso di merci e soprattutto di turisti che amano scoprire le Marche, viaggiando anche in bici (siamo regione capofila in Italia per la realizzazione della ciclovia adriatica, che unirà Chioggia alla Puglia) o sul treno storico Ancona-Fabriano-Pergola, che ritornerà presto a sferragliare tra vallate e borghi incantevoli.