Via libera della giunta regionale all’intesa con il commissario di governo L’assessore Baldelli: «E ora tocca al tratto tra Canavaccio e Fermignano».
Via libera al progetto definitivo dei lavori sul lotto 4 della E78 Fano-Grosseto (la dicitura è adeguamento a due corsie del tratto Mercatello ovest-Mercatello est), il cosiddetto bypass di Mercatello sul Metauro, nella provincia di Pesaro più o meno quattro chilometri in variante alla SS 73-bis di Bocca Trabaria. Da qui, aggirando il paese, dovrebbe passare il traffico (leggero e pesante) da e per il traforo della Guinza, nel tratto marchigiano della Fano-Grosseto. Ebbene, ieri la giunta regionale ha approvato l’intesa tra il governatore Francesco Acquaroli e il commissario straordinario per i lavori sulla E78 Fano-Grosseto, Lamberto Nicola Nibbi. Firmato e bollinato.
PROGETTO.
Sono quattro chilometri in variante da realizzare a due corsie (strada di tipo C1, extraurbana secondaria), ma con la previsione di un successivo adeguamento a quattro corsie (extraurbana principale) come la Regione ha già chiesto a più riprese alle conferenze di servizi per tutto l’itinerario della E78 sulla base degli studi di traffico fatti in casa, ma anche di quelli eseguiti dall’Anas. Il costo stimato dell’investimento è di 139,33 milioni. Francesco Baldelli, assessore regionale alle infrastrutture, tiene il ruolo di marcia: «Dopo i lotti 2 e 3 (il traforo della Guinza e il tratto fino a Mercatello ovest, ndr), dove i cantieri sono già visibili, abbiamo sbloccato come promesso anche il lotto 4, la variante di Mercatello sul Metauro, il cui tracciato bypassa l’abitato». «Fin dall’inizio – aggiunge -, la strategia è stata di sbloccare i lotti necessari al completamento dell’itinerario: abbiamo iniziato con l’incompiuta delle incompiute, la Guinza, che vede le maestranze all’opera, una chimera fino a 48 mesi fa, e ora continuiamo con i successivi quattro chilometri verso Sant’Angelo in Vado».
L’ITINERARIO EUROPEO.
Nello spezzatino di lotti della E78 è «un passo fondamentale», secondo Baldelli, «perché diventando cantierabile, il lotto 4 potrà essere inserito nel prossimo contratto di programma Mit-Anas tra le opere di immediata eseguibilità», e così finanziato. Prossima fermata «il lotto 10, che da Canavaccio prosegue verso Fermignano, mentre si stanno completando le progettazioni degli altri lotti». La chiosa. «Il lavoro assiduo della giunta Acquaroli ha superato con i fatti anche la rassegnazione di cittadini e comunità, che avevano perso ogni speranza sull’eterna incompiuta, un’opera attesa da decenni non solo dalle Marche, bensì da tutta l’Italia centrale». «Un’opera – dice – che avrà un impatto straordinario per la crescita di economia e territori tra Marche, Umbria, Toscana».
*da Il Resto del Carlino dell’8 aprile 2025.