LA GIUNTA HA FINANZIATO OPERE DI RIQUALIFICAZIONE URBANA PER QUASI 10 MILIONI di EURO
VIA al RESTYLING di MUSEI, EDIFICI STORICI e BENI CULTURALI. BALDELLI: «COSÌ GENERIAMO PIL»
Nell’era dei tagli lineari agli enti locali, trovare risorse sta diventando una corsa ad ostacoli per i piccoli Comuni. Così il bando della Regione per la riqualificazione urbana si trasforma in una boccata d’ossigeno: quasi 7 milioni di euro che andranno a finanziare 12 borghi delle aree interne per la realizzazione di progetti di promozione e accoglienza turistica e culturale attraverso il riuso, recupero e riqualificazione di spazi pubblici.
Le cifre
Tesoretto a cui viene aggiunta anche una quota di partecipazione economica dai Comuni beneficiari pari a 2 milioni di euro. Il contributo massimo per singolo progetto ammonta a 750mila euro e se lo sono accaparrato Sassoferrato, Fabriano e Camerino; agli altri nove borghi sono andati stanziamenti tra i 300mila ed i 685.950 euro. «I progetti presentati – delinea il quadro l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Baldelli – coniugano il recupero e la messa in sicurezza di immobili e spazi pubblici con le strategie di promozione del territorio e delle eccellenze culturali, architettoniche, paesaggistiche ed enogastronomiche di cui le Marche sono ricche». E traccia il bilancio dei quattro anni di governo Acquaroli in questo segmento: «Abbiamo stanziato per Comuni e Province, grazie all’azione dell’assessorato alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici, oltre 119 milioni di euro, che hanno attivato opere per oltre 164 milioni di euro».
La riqualificazione
Lo stanziamento per Sassoferrato andrà a finanziare la riqualificazione ed il potenziamento del Museo della Miniera dello Zolfo di Cabernardi, mentre Pergola scommette su strumenti multimediali per una nuova interattività al Museo dei bronzi dorati. A Camerino passa in sala trucco Villa Rocca, con consolidamento antisismico, nuovo museo medioevale e ripristino dei sentieri. Quanto a Fabriano, le risorse saranno indirizzate sulla manutenzione straordinaria del Cortile di Francesco.
La qualità
Da segnalare anche la demolizione e ricostruzione del mercato coperto del tartufo ad Acqualagna, dove si è appena conclusa la 59esima Fiera nazionale del prodotto d’eccellenza made in Marche. «Infrastrutture e qualità sono alla base dei bandi che abbiamo studiato per premiare il merito e per sviluppare Pil – conclude Baldelli – una strategia che avvantaggia tutta la regione, senza distinzione tra grandi e piccoli centri, tra costa ed entroterra, tra nord e sud delle Marche». Un assist per i borghi, tanto belli quanto a rischio spopolamento e con le risorse ridotte al lumicino. Un piccolo passo, ma che almeno va nella direzione giusta.
da Corriere Adriatico – Martina Marinangeli