Strade e ferrovie per rilanciare il distretto di Fabriano, se n’è parlato al convegno organizzato dalla CNA di Fabriano, in occasione della inaugurazione della nuova sede a Sassoferrato.
“Serve nuova linfa che può arrivare solo passando da un consolidamento infrastrutturale che saldi le dimensioni locale, nazionale e globale”, hanno spiegato amministratori e imprese in un incontro all’Oratorio della Carità a Fabriano.
L’assessore Baldelli: “La nostra regione negli ultimi anni si è trasformata da regione in via di sviluppo a regione in transizione, quindi perché non rappresentare Fabriano e anche alcuni centri della nostra fascia sub appenninica come snodi infrastrutturali importanti per risolvere la grande questione del centro Italia?”.
“E’ fondamentale cambiare il paradigma della politica delle aree interne e mandare in soffitta le logiche delle economie di scala, che hanno sostituito i servizi essenziali – ospedali, scuole e collegamenti – con servizi secondari, accelerando lo spopolamento dei piccoli comuni, costringendo giovani e famiglie ad emigrare alla ricerca di migliori condizioni di vita e lavoro, riducendo la competitività di molte imprese che non trovano le condizioni minime per affrontare alla pari i mercati internazionali.
Lavoriamo insieme a tutta la filiera istituzionale e alle categorie economiche per accelerare gli investimenti sulle infrastrutture e scaricare a terra opere attese da decenni.
Ferrovia Roma-Ancona, Anello ferroviario delle Marche, Pedemontane e Intervallive per unire Carpegna ad Ascoli Piceno e collegarsi con la Fano-Grosseto a nord e la Quadrilatero al centro.
Grazie alla CNA di Fabriano, comune che rappresenta un vero snodo per i collegamenti con il centro Italia, ai Sindaci Ghergo e Greci, rispettivamente primi cittadini di Fabriano e Sassoferrato, la Provincia di Ancona con il suo Vice Presidente Storoni, per questo importante momento di riflessione, nella splendida cornice dell’Oratorio della Carità, sulle infrastrutture come per condizione dello sviluppo”.