L’assessore regionale alle infrastrutture vuole garantire una viabilità sicura da Fano a Marotta.
FANO Dalla sollecitazione popolare alle buone intenzioni politiche e, infine, alla concretezza amministrativa. Non è più un
obiettivo o un semplice impegno, la variante Sud della statale Adriatica da Fanoa Marotta è già un progetto operativo.
La svolta
La svolta sabato scorso con la firma ad Acqualagna dello storico patto tra la premier Meloni e il governatore delle Marche Acquaroli, che ha garantito tra le priorità infrastrutturali della regione il finanziamento di questo progetto con 30 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione, che tuttavia non esauriscono l’impegno finanziario per l’opera. L’assessore alle infrastrutture, Francesco Baldelli, spiega che la Regione indirizza alla complanare Fano Marotta altri 9 milioni del Fondo di rotazione e 3,9 milioni di euro del Fondo rotativo di progettazione. Risorse queste ultime accantonate da questa amministrazione allo scopo di avviare i progetti per essere pronta a intercettare al momento opportuno ifinanziamenti.
Infatti, gli uffici della Regione si erano messi al lavoro sul progetto prima dell’accordo con il governo nazionale con l’obiettivo di eliminare l’estrema pericolosità del tratto di Fano Sud della statale Adriatica, lastricato purtroppo di cippi per ricordare le vittime della strada, che sono alla base della protesta dei lenzuoli rossi promossa da anni dai residenti «Fui coinvolto dal comitato di Metaurilia – sottolinea l’assessore Baldelli -, invitato a un incontro alla Memo (era il 22 aprile dell’anno scorso, ndr). Dissi chiaramente che avrei lavorato per portare una risposta perché il problema della sicurezza di questa strada è grave. Ricordo di aver citato la tragedia di quella persona investita mentre andava a gettare l’immondizia nel cassonetto. Ed era solo l’ultimo episodio. Bene ha fatto il Comunea limitare la velocità con l’autovelox, ma questa situazione è la conseguenza di un problema non affrontato. Da tempo andava realizzata una variante, perché questo tratto di statale è ormai diventato una strada urbana. Quindi da lì ho cominciato a individuare i percorsi per poter arrivare al punto in cui siamo oggi con i finanziamenti stanziati per realizzare l’opera».
Da Cesano all’aeroporto
La complanare dovrebbe collegare la zona di Cesano a quella dell’aeroporto di Fano connettendosi, tramite la strada compensativa per la terza corsia dell’Al4, alla statale 73 bis. Ora si studia il percorso più congruo a monte o a valle dell’autostrada. «Siamo già nella fase operativa, valutiamo il cosiddetto quadro esigenziale dell’opera – evidenzia Baldelli -. Nelle prossime settimane condivideremo con i sindaci e le comunità locali la nostra idea», L’arco temporale previsto per realizzare la complanare è di4/5 anni.
di Lorenzo Furlani, dal Corriere Adriatico di giovedì 2 novembre 2023