Francesco Baldelli

Nel dicembre 2020 ha conseguito il Master in “Management delle organizzazioni sanitarie nell’era digitale” presso l’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino con la tesi “I determinanti della salute. L’incidenza sulla mortalità Covid-19 nelle Marche”.

Dal dicembre 2020 è componente del Consiglio Direttivo di ITACA (Istituto per l’Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale).

Da marzo 2021 è rappresentante delle Regioni alla Conferenza nazionale di coordinamento delle Autorità di sistema portuale. Tornerà a ricoprire tale ruolo nel 2024.

È stato inoltre sindaco di Pergola, per due mandati consecutivi, dal 2009 al 2019.

Dal 2017 riveste la carica di Vicepresidente nazionale dell’ANCI, l’associazione che raccoglie gli oltre 8mila sindaci d’Italia.

Laureato con lode in Giurisprudenza all’Università “Carlo Bo” di Urbino ha svolto la propria attività lavorativa presso lo Studio Legale Baldelli.

Ha partecipato al corso di perfezionamento sulla “Tutela dei Diritti umani” alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo a Strasburgo. Selezionato tra i 20 migliori universitari d’Italia impegnati in politica nel master di formazione politico-amministrativa organizzato dalla Camera dei Deputati; scelto successivamente dalla Regione Marche, insieme ad altri amministratori pubblici, per il Corso nazionale di Alta formazione per il reperimento dei Fondi europei.

Consigliere comunale dall’età di 29 anni e sindaco a 34, ha sempre continuato il suo impegno civile attraverso l’adesione e la partecipazione ad associazioni di volontariato per la valorizzazione del territorio e per la difesa dei diritti dei cittadini.

Tra le battaglie più significative della sua attività politica vi è soprattutto la difesa dei nostri ospedali e della sanità pubblica. Nei suoi anni di attività politica e amministrativa, Baldelli non ha mai fatto mancare il suo sostegno alle Forze dell’Ordine; intenso è stato il suo impegno per la valorizzazione turistica del territorio; importanti le sue battaglie in difesa del mondo dell’agricoltura e delle sue produzioni tipiche; sempre in prima fila per contrastare l’isolamento infrastrutturale delle Marche, un isolamento che purtroppo blocca lo sviluppo turistico, economico e del mondo dell’impresa e del lavoro della nostra regione.