Presentato il
#BikePark del
#Montefeltro, un’opera su cui la Regione Marche ha investito 1,2 milioni. Non si tratta solo di una tendenza del settore, ma di una progettualità fatta concreta di una rete per una modalità intermodale e sostenibile. Quello del cicloturismo, è un settore che la Regione Marche deve e vuole implementare in maniera strategica anche in ottica di una sempre maggiore destagionalizzazione. Un mercato che in Europa vale 44 miliardi di euro, e vede una quota italiana intorno ai 2 miliardi, ma in costante crescita. Il cuore del Bike Park saranno
#Carpegna (uno dei posti del cuore di Pantani per allenarsi),
#Frontino,
#Piandimeleto e
#BelforteallIsauro, dove saranno realizzati diversi percorsi per rispondere alle più diverse esigente e i più svariati gusti, il tutto secondo gli standard di certificazione IMBA (International Mountain Bike Association).
Il totale
Un totale di 8,4 chilometri di percorso complessivo, 5 trail per tracciare varie discipline (all mountain, enduro, cross country). Un pumptrack prenderà forma a Carpegna, regalando un percorso pianeggiante con dossi, compressioni e paraboliche per migliorare le doti di guida e avviare giovani e giovanissimi al mondo bike, con possibilità di usufruire anche di servizi dedicati, impianti di risalita e bus navetta per gli spostamenti.«Un progetto di cooperazione istituzionale coerente con la strategia di sviluppo dei territori interni della provincia di Pesaro Urbino afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli . Dalla suggestione di interventi spot del passato alla realizzazione di infrastrutture per destagionalizzare l’offerta turistica e creare vera occupazione».
Come si sviluppa
Un piano che vede l’investimento di importanti risorse per realizzare infrastrutture innovative al servizio delle comunità dei territori interni della provincia di Pesaro Urbino, «da forma concreta a idee e progetti che restano spesso solo o, peggio, vengono sostituiti con semplici suggerimenti che non incidono alla base sull’annoso problema dello spopolamento continua Baldelli . Lo facciamo attraverso un gioco di squadra che coinvolge tutta la filiera istituzionale, convinti che le splendide infrastrutture siano la precondizione dello sviluppo e la chiave per rilanciare la galassia di piccoli comuni ricchi di bellezze naturalistiche, culturali e artistiche a volte sconosciute anche a molti marchigiani.
Chi c’era
Alla presentazione hanno preso parte i sindaci di Carpegna e Frontino, Mirco Ruggeri e Andrea Spagna, quest’ultimo anche presidente dell’Unione Montana Montefeltro, Guido Salucci vicepresidente dell’Ente Parco Sasso Simone e Simoncello, i tecnici regionali e l’Ingegnere Federico Vandi. L’obiettivo comune è un concreto e condiviso per gli appassionati delle due ruote, famiglie e giovanissimi, che percorsi di lavoro attrezzati tra sentieri e paesaggi mozzafiato da vivere tutto l’anno.
Destagionalizzare
Il tutto nel segno della migliore legato alla strategia di destagionalizzazione dell’offerta turistica e del
divertimento
all’insegna di sostenibilità, intermodalità, interconnessione e sicurezza. Tra l’altro nella sola provincia di Pesaro e Urbino la Regione ha già investito oltre 10 milioni per le Ciclovie del Foglia e del Metauro, oltre ai 27,5 milioni destinati alla realizzazione dei 67 chilometri della Ciclovia Adriatica.
*Di Beatrice Giannotti, dal Corriere Adriatico del 14 luglio 2022