“Sit-in davanti ad ospedale? Errata programmazione governi dem”
ANCONA
(ANSA) – ANCONA, 15 SET – “La manifestazione in formato tascabile di ieri del Pd dà la misura delle gravi difficoltà in cui si trovano la sinistra pesare e marchigiana, in imbarazzo per l’emergere della realtà del ‘sistema Pesaro di Ricci, fondato sugli affidamenti diretti ai soliti noti”. Lo scrive in una nota l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici Francesco Baldelli a seguito del sit-in organizzato ieri dal Pd davanti all’Ospedale San Salvatore di Pesaro. “Sproloquiare usando un megafono non trasforma le farneticazioni in verità. E questo i cittadini ormai lo sanno. – attacca Baldelli – Organizzare un sit-in di protesta contro la realizzazione di un nuovo ospedale da oltre 200 milioni di euro per la città di Pesaro rappresenta un non-sense senza precedenti anche per gli esponenti del Pd che nella diffusione di fake news ormai sono diventati degli esperti”. “Parliamo di ritardi? – prosegue l’assessore – Sono d’accordo, sono 50 anni che a Pesaro viene promesso un nuovo ospedale e ora che la Giunta Acquaroli lo sta realizzando, chi non ci è riuscito in decenni di governo non riesce a digerirlo. C’è un ritorno di bile forte, soprattutto in chi antepone al benessere delle comunità la paternità delle azioni”. “Non entro neanche nel dettaglio di finanziamenti e procedure perché con le sue parole Bellucci (segretario del Pd di Pesaro, ndr) ha dimostrato di non conoscere né gli uni né le altre, – secondo Baldelli – ma, al contrario, un passaggio del suo sproloquio è stato chiarissimo e deve essere un monito per chi l’ha ascoltato o letto. Se il vecchio e dannoso ospedale unico voluto da Ceriscioli&co ‘doveva essere di servizio per tutte le acuzie della provincia’ significa che, il Pd, ora come allora, mira alla chiusura di tutti gli altri ospedali: Fano, Urbino e Pergola, dopo aver chiuso quelli di Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro”. “Una soluzione che ancora oggi credono di buon senso. – continua l’assessore Baldelli – Non è, infatti, bastata nemmeno una tremenda pandemia, che ha dimostrato come il loro modello sia sbagliato, a farli desistere da questo pericoloso intento. Dal canto suo il Sindaco Biancani – aggiunge – non può che attaccarsi e alimentare queste polemiche montate ad arte: ora che il vaso di pandora sul sistema Pesaro del Pd si sta ormai scoperchiando. Gli risulta difficile predicare una discontinuità rispetto al passato visto che la sua maggioranza e la sua giunta sono made in Matteo Ricci”. “Su una cosa però sono d’accordo con l’ex consigliere regionale di minoranza che dichiara che ‘i tempi per la programmazione sanitaria sono pluriennali’. La situazione attuale, per la quale protestano, – conclude – è figlia della mancata ed errata programmazione sua e dei governi regionali a firma Pd. Noi oggi abbiamo programmato secondo una visione che stiamo già realizzando e a breve vedremo i frutti di questo lavoro. Per il bene di Pesaro e di tutte le Marche”.
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