Via libera al nuovo progetto che riguarda l’intervalliva Tolentino-San Severino Marche. Dopo una serie di incontri e confronti istituzionali, la Regione Marche, la Provincia di Macerata e i Comuni di Tolentino e San Severino Marche hanno scelto la nuova ipotesi progettuale per la realizzazione del tracciato. Lo hanno annunciato questa mattina in conferenza stampa nella sala consiliare della Provincia di Macerata, il Presidente della Regione Francesco Acquaroli, gli assessori alle Infrastrutture e ai Lavori pubblici Francesco Baldelli e alla Sanità Filippo Saltamartini, il presidente della Provincia Antonio Pettinari e i sindaci di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. “È un momento importante non solo per le città di Tolentino e San Severino Marche, ma per tutto il territorio: si tratta di una prosecuzione infrastrutturale a quella che è la Quadrilatero – afferma Acquaroli -. È fondamentale che la filiera istituzionale sappia stringersi e collaborare lealmente per iniziative importanti. Il sisma ha ferito questi territori in modo forte e realizzare qui un’opera che collega due valli è anche un’iniezione di fiducia per tutta la provincia. Quello di oggi è parte di una serie di obiettivi di una sfida che è quella di una regione intera, che vive un isolamento non più sostenibile dal punto di vista economico, turistico, culturale e della promozione e della competitività. Oggi siamo qui a suggellare un risultato epocale che deve servire da stimolo per nuovi traguardi di sviluppo”. “Un cambio di passo che si aspettava da tempo – continua l’assessore Baldelli -. E’ quello messo in atto negli investimenti in infrastrutture e opere pubbliche dalla giunta Acquaroli, già in questi primi 100 giorni di governo. Cambio di passo avvenuto anche per la realizzazione dell’intervalliva San Severino-Tolentino. Il progetto della nuova giunta regionale non è infatti quello di intervenire con una visione slegata delle varie infrastrutture da realizzare e realizzate, come accaduto fino ad oggi, bensì di progettare un grande piano infrastrutturale che guardi al centro-Italia, con opere interconnesse e intermodali. Partendo dal modello della Quadrilatero, in cui rientra la San Severino-Tolentino, vogliamo espandere tale modello collegandolo alla strada regionale 502, proveniente da Cingoli, e alla pedemontana di Castelraimondo. In tal modo, si costruirà insieme un futuro di crescita e di sviluppo regionale che non potrà prescindere dai collegamenti viari. Il sistema della Quadrilatero, quello della Pedemontana e dell’Intervalliva, rappresenta un esempio da esportare nelle altre province marchigiane. L’opera è coerente con la missione della giunta regionale, che si è posta l’obiettivo di ‘scaricare a terra’ le iniziative e i progetti che sino ad oggi sono rimasti dimenticati nei cassetti o che non sono stati presi nemmeno in considerazione. Investire nelle infrastrutture significa investire nel futuro di questo territorio”. La scelta del tracciato è avvenuta dopo un approfondito esame dei costi e dei benefici. Infatti il nuovo percorso, oltre a risultare economicamente meno costoso, si sviluppa quasi interamente in aree extraurbane e si presenta con caratteristiche qualitativamente migliori (geometria di tracciato, velocità di percorrenza, ecc.) e ha minori implicazioni dirette sulla sicurezza stradale. “È una data storica per questo territorio – sostiene Pettinari -. Inizia ora la progettazione definitiva di un tracciato, dal grande valore oltre che economico, visto il finanziamento da 100 milioni di euro, strategico. Un risultato raggiunto grazie a tutte le istituzioni che hanno guardato agli interessi della comunità, per due città cerniera tra il sistema collinare e quello montuoso”. Prosegue Saltamartini: “C’è stato un lavoro molto intenso, anche a livello politico nazionale, che ci ha portato a questo risultato. I frutti si raggiungono quando c’è una semina importante: non si tratta di un collegamento solo tra due città, ma di una infrastruttura a servizio di tutto il comprensorio”. Il tracciato del secondo progetto parte dalla Superstrada SS77 e si collega alla strada provinciale 361, senza interferenze con contesti urbani e senza la necessità di adeguamenti di tratti stradali urbani esistenti; al contrario nella prima proposta, per collegarsi dalla SP 127 alla SP 361 senza utilizzare strade esistenti a carattere urbano, sarebbe necessario, in prossimità dell’abitato di Taccoli, un intervento di adeguamento stradale, con un ulteriore costo stimato in circa 10 milioni di euro, escluse le spese tecniche, l’Iva e gli espropri. Il percorso originariamente previsto dal protocollo firmato nel 2017 avrebbe collegato la viabilità dell’alta valle del Potenza con la Superstrada SS77, tramite un ammodernamento della strada provinciale S.P.127 ed il collegamento diretto all’uscita Tolentino Sud. Nel corso del tavolo tecnico indetto dalla Regione Marche il 9 gennaio 2020 però, la Società Quadrilatero ha presentato alle Amministrazioni ed agli altri soggetti pubblici invitati le verifiche preliminari sul tracciato del sopraesposto studio di fattibilità di collegamento tra la Strada Statale n. 77 (in prossimità dell’uscita Tolentino Sud) e la Z.I. di San Severino presso Località Colotto/Taccoli. Nel corso di questo incontro è stata esaminata una nuova ulteriore ipotesi progettuale – pervenuta alla Regione Marche dalla Commissione VII del Senato che, dalla Zona industriale “Le Grazie” di Tolentino (svincolo Tolentino Ovest sulla S.S. n. 77,) si collega a San Severino Marche, in località Ospedale (SS 361 var). Tale proposta si è rivelata migliore. Pertanto la Regione Marche, la Provincia di Macerata e i Comuni di Tolentino e San Severino Marche hanno modificato il protocollo di intesa firmato nel 2017, indicando il nuovo intervento da realizzare, indicato come “Collegamento strategico delle vallate del Chienti e del Potenza’’, affidandone la titolarità alla Società Quadrilatero Marche Umbria S.p.A. “Un ringraziamento alla Regione e alla Provincia per la volontà con cui è stata accelerata la realizzazione di questo progetto per una comunità colpita duramente prima dal terremoto e poi dal Covid – dice Piermattei -. È una giornata importantissima: finisce l’isolamento e si avvera il sogno del collegamento tra la valle del Chienti e quella del Potenza e per uno sbocco verso l’Umbria”. Il progetto si compone di quattro lotti funzionali: il ponte sul Fiume Chienti, ubicato in prossimità dell’uscita di Tolentino Sud della superstrada SS 77, compreso il relativo adeguamento dello svincolo stradale finalizzato al migliore collegamento tra la SS77 ed il quartiere “Buozzi” di Tolentino, per un costo di 2.109.329 €; l’Intervalliva Tolentino – San Severino Marche (strada extraurbana C1) e il relativo adeguamento dello svincolo Tolentino Ovest per un costo rispettivamente di 63.990.064 € ed 6.858.110 €, per un totale di 70.848.174 €; la variante “La Pieve”, infrastruttura di collegamento tra la SP 127 e la SP 361, per un costo di 9.097.126 €. Complessivamente gli interventi, suddivisibili in 3 lotti, ammontano ad una spesa totale di 82.054.629 € e hanno la necessaria copertura finanziaria, con fondi della ricostruzione post-sisma e risorse messe a disposizione dai soggetti sottoscrittori. Aggiunge Pezzanesi: “Un percorso di costruzione lungo e difficile, ma proficuo. Oggi abbiamo concluso la burocrazia e ratifichiamo un accordo per un consequenziale sviluppo del territorio in direzione Castelraimondo, Cingoli e Matelica che, grazie ai risparmi che si hanno con la scelta del secondo tracciato, possono auspicare ulteriori interventi per migliorare ancora di più i collegamenti”. A margine dei tre interventi principali, è emersa la necessità da parte del Comune di Tolentino di realizzare un ulteriore quarto intervento di miglioramento della viabilità esistente tra Tolentino e San Severino Marche mediante la realizzazione di un collegamento tra la strada di Contrada Troiano, in prossimità del campo sportivo “Ciarapica” (zona cimitero), e la strada provinciale n. 127 (in direzione contrada Santa Lucia) ed anche l’intervento di miglioramento del tratto stradale che si snoda dal viale Santa Lucia (sulla medesima SP n. 127) fino all’ingresso del complesso delle Terme di Santa Lucia. Tale richiesta si ritiene accoglibile in quanto potrà contribuire – insieme agli altri tre interventi proposti – al miglioramento complessivo della viabilità tra le due cittadine.
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